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Ed è il pensiero della morte che, in fine, aiuta a vivere.
La severa uguaglianza della morte ridarà a ciascuno il suo: la codardia della attossicata calunnia compagna infesta della vita rifugge dalla maestà dei sepolcri.
È l'ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient'altro.
La morte è un destino migliore e più mite della tirannia.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
La morte di un amore è come la morte d'una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto. Perfino se l'hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva ti senti invalido. Mutilato.
Gli uomini dell'occidente vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
E la morte passò con la nuda falce a produrre tanti vuoti nelle nostre già sparute schiere di sopravvissuti.
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
La morte non tace su nulla.
L'importante è che la morte mi colga vivo.
Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli".
Due cose belle ha il mondo: amore e morte.
"Siamo nati per morire." Se l'avessi saputo prima!
La morte dei giovani è un naufragio. La morte dei vecchi è un approdare al porto.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Forse perché della fatal quïete tu sei l'immago a me sì cara vieni o Sera!
La morte non è la perdita più grande nella vita. La perdita più grande è quello che muore dentro di noi mentre viviamo.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.