Due cose belle ha il mondo: amore e morte.
E in vero, colui che si uccide da se stesso, non ha cura né pensiero alcuno degli altri; non cerca se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi e tutto il genere umano.
Amore, amor, di nostra vita ultimo inganno.
Nei guai non ci vuol pianto ma consiglio.
Le persone non sono ridicole se non quando non vogliono parere o essere ciò che non sono.
A conoscere perfettamente i pregi di un'opera perfetta o vicina alla perfezione, e capace veramente dell'immortalità, non basta essere assuefatto a scrivere, ma bisogna saperlo fare quasi così perfettamente come lo scrittore medesimo che hassi a giudicare.
Tutti vorremmo avere sia l'amore sia la libertà, ma quando otteniamo il primo perdiamo la seconda.
Ognuno porta in fondo a sé stesso come un piccolo cimitero di coloro che ha amato.
Non ci si può fare niente, le persone che amano si finisce sempre per amarle. È una legge della natura.
Il vero amore rende il pensiero della morte familiare, facile, senza terrori: un semplice termine di paragone, il prezzo che si pagherebbe per tante cose.
Se la luce è il primo amore della vita, l'amore non è forse la luce del cuore?
La cosa brutta dell'amore è che molti lo confondono con la gastrite e, una volta guariti dalla malattia, si ritrovano che sono sposati.
La consapevolezza e l'amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscerete molto.
Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.
È meglio, senza dubbio, amare saggiamente; ma amare scioccamente è meglio che non poter amare affatto.
L'amore che tranquillizza il cuore in pace piena, regalami.