"Siamo nati per morire." Se l'avessi saputo prima!
Solo gli amori irrealizzati sono eterni.
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
Non diciamo mai la verità perché, in fondo, non la conosciamo.
Per l'uomo delle caverne la galanteria consisteva nel battere la propria donna con le proprie mani anziché con la clava.
Il nevrotico è un apprensivo pieno di risorse.
L'amore come la morte, cambia tutto.
Il primo annunzio di mia cruda morte, Se a chi muor per amor tanto è concesso, Vo' che tra il sonno l'ombra mia t'apporte.
Ogni sera, quando vado a dormire, muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
Morire significa separarti non solo da quello che eri, ma anche da quello che non hai potuto diventare. Quest'ultimo aspetto della morte è il più inquietante.
Un sillogismo: gli altri muoiono; ma io non sono un altro; dunque non morirò.
La morte venne nel mondo per il peccato', dice il cristianesimo. Ma la morte è puramente l'espressione cruda, stridente e portata al suo eccesso, di ciò che il mondo è nell'essenza sua. Onde è più conforme al vero dire: il mondo è per il peccato.
La morte è l'ignoranza della vita: quanti uomini morti si aggirano tra i viventi.
Non si vedono comete quando muoiono poveri mendichi; i cieli stessi annunciano col fuoco la morte dei potenti.
La morte in sé non è una brutta cosa: brutta è la strada che porta alla morte.
Ad un certo punto della vita non è la speranza l'ultima a morire, ma il morire è l'ultima speranza.