Ed è il pensiero della morte che, in fine, aiuta a vivere.
L'opera d'arte è sempre una confessione.
Tu sei come la rondine che torna in primavera. Ma in autunno riparte; e tu non hai quest'arte.
L'osteria nella quale prendo i miei pasti è uno dei luoghi nei quali amo l'Italia. Entrano cani festosi, che nessuno sa di chi sono, bambini nudi con in mano un fiasco impagliato. Mangio, solo come il Papa, non parlo a nessuno, e mi diverto come a teatro.
Gli italiani non sono parricidi; sono fratricidi... Vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli.
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
La morte non bisogna né temerla né desiderarla.
Vi dimostrerò come non può accadere nulla di meglio della morte.
Mai come oggi gli uomini sono morti così silenziosamente e igienicamente e mai sono stati così soli.
La morte viveva in me e mi abbandonò per andare a vivere in un altro corpo.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
La morte verrà all'improvviso avrà le tue labbra e i tuoi occhi ti coprirà di un velo bianco addormentandosi al tuo fianco.
Io non temo la morte, sa, non la temo assolutamente, perché so che essa è soltanto un passaggio. Verso Dio, la gioia senza fine.
Se, come ci assicurano, è prevista la vita eterna, perché deve esserci la morte?