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La morte significava ben poco per me. Era l'ultimo scherzo in una serie di pessimi scherzi.
Rubinetti che gocciolano, scoregge di passione, pneumatici bucati sono tutte cose più tristi della morte.
Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
La prova migliore del fatto che si è stati veramente ammalati è quella di morire: ciò soddisfa tutte le esigenze scientifiche e amministrative.
Non voglio e non posso figurarmi un individuo che sopravviva alla sua morte corporale: quante anime deboli, per paura e per egoismo ridicolo, si nutrono di simili idee!
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Secondo l'ordine naturale delle cose nessuno muore ad un tratto, ma la natura ci distacca essa medesima dalla vita come un frutto maturo; ed è sì valente in questa bisogna che spesso ce ne infastidisce per modo da farci anelare alla morte come ad una dolcezza.
Chi muore paga tutti i debiti.
L'uomo morendo salda tutti i debiti.
La più strana di tutte le stranezze finora da me udite, m'è sembrata quella che l'uomo debba aver paura della morte, sapendo che la morte, un fine necessario e inderogabile, verrà quando verrà.
Non si vedono comete quando muoiono poveri mendichi; i cieli stessi annunciano col fuoco la morte dei potenti.
Nulla possiamo dire "nostro" eccetto la morte.
Quanto spesso gli uomini sono stati allegri poco prima di morire!
Si dice che muore giovane chi è tanto giovane e saggio.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
Il ramo, quando una mano si approssima per staccarne un fiore freme e sembra nel medesimo tempo voler sfuggire a volersi offrire. Il corpo umano ha un simile fremito quando arriva l'istante in cui le dita misteriose della morte vogliono cogliere l'anima.
Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.
Accetta la tua morte con una certa serietà, comunque. Chi ride andando a farsi giustiziare non è ben compreso, in genere, dalle meno progredite forme di vita, e ti daranno del pazzo.
Come uomini siamo uguali davanti alla morte.
La morte in sé non è una brutta cosa: brutta è la strada che porta alla morte.