Sono contento di non essere ancora morto.
Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.

Charles Bukowski

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Morte
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Altre frasi di Charles Bukowski

Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
— Charles Bukowski
È questo il senso dell'amicizia: condividere i pregiudizi nati dall'esperienza.
— Charles Bukowski
Un intellettuale è un individuo che dice una cosa semplice in modo difficile; un artista è un individuo che dice una cosa difficile in modo semplice.
— Charles Bukowski
Solo i poveri conoscono il significato della vita; chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare.
— Charles Bukowski
Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente.
— Charles Bukowski
Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Charles Bukowski

Altre citazioni sugli stessi argomenti

Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.
— Virgilio
Rubinetti che gocciolano, scoregge di passione, pneumatici bucati sono tutte cose più tristi della morte.
— Charles Bukowski
La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione.
— David Herbert Lawrence
Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.
— Oscar Wilde
La morte è più forte dell'amore, è una sfida all'esistenza.
— Emile Zola
Se hai paura della morte, non ascoltare il tuo cuore battere la notte.
— Paul-Jean Toulet
Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte, sentendoci già morti da sempre; in tal modo, saremo liberi di muoverci in ogni situazione.
— Yamamoto Tsunetomo
Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa.
— Seneca
Un analfabeta morto un'ora fa sa più cose sull'universo di tutti gli scienziati messi insieme.
— Corneliu Vadim Tudor
I poeti danno molta importanza alla morte e alle afflizioni esteriori, ma le sole tragedie sono le sconfitte dell'anima e l'unica epopea è l'ascesa trionfante dell'uomo verso la divinità.
— Sri Aurobindo