Chi muore paga tutti i debiti.
Sorgi, nera vendetta, dal tuo covo,e tu, amore, cedi la tua coronae il trono che avevi nel mio cuoreall'odio tiranno! Gonfiati, petto,pel carico di mille lingue di serpenti.
Il misero non ha altra medicina che la speranza.
Il piacere e la vendetta sono più sordi del serpente alla voce di una decisione equa.
Il mondo ti sta troppo a cuore; lo perde che si dà a conquistarlo con troppo impegno.
Chi invoca le stelle e le fa star ferme come ascoltatrici trafitte di stupore? Eccomi qui, Amleto di Danimarca.
La morte è l'assentarsi dell'eterno.
La morte, inevitabile termine a chi venne in vita, mai fu inutile a chi mal vive, e mai dannosa a chi visse bene.
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
La radice di qualsiasi schiavitù è la morte.
In fondo, e in sintesi estrema, è per sfuggire alla morte che ci siamo inventati il linguaggio, l'arte, la filosofia, la politica.
Pochi uomini desiderano veramente di morire; ma infiniti vorrebbero non esser mai nati.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.
Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire.
"Siamo nati per morire." Se l'avessi saputo prima!