628 frasi, citazioni, aforismi
Io devo vivere in compagnia della morte. La destesto, naturalmente, ma non la temo. Se la temessi non varrei nulla come medico. Dovrei temerla?
Io ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri.
Io non temo la morte, sa, non la temo assolutamente, perché so che essa è soltanto un passaggio. Verso Dio, la gioia senza fine.
La morte è la porta che tutti noi dobbiamo attraversare, ed è questo nostro io spirituale che, abbandonato il corpo fisico, ci farà continuare a vivere, a imparare e a crescere mentre proseguiamo.
La morte è pietosa, perché da essa non c'è ritorno, mentre per colui che è uscito dalle più profonde camere della notte, consapevole e stravolto, non c'è più pace.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
La morte non è mai banale: è solennità, è mistero.
La morte non ha sempre le orecchie aperte ai voti e alle preghiere dei singoli eredi; e si ha il tempo di fare i denti lunghi, quando, per vivere, s'aspetta la morte di qualcuno.
La morte non vuole gli stupidi.
La morte può essere l'espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Le moribonde parole dello Incas. Secondo cui la morte arriva per nulla, circonfusa di silenzio, come una tacita, ultima combinazione del pensiero.
Morire sarà una splendida avventura.
Morrai non perché sei malato, ma perché vivi.
Non posso rinascere se prima non muoio, e la morte mi ripugna.
Nulla atterrisce quanto la distanza. Voi potreste essere morta ed io non lo saprò abbastanza presto per morire.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.
O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
Per monti e per abissi ella correa, A la mia pace, all'amor mio rubella, Femmina ad altri, a me regina e dea, Ingannatrice sempre e sempre bella.
Perché la morte è un infinito atto d'amore.