O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
L'atto sessuale è nel tempo ciò che la tigre è nello spazio.
La vera poesia è al di fuori delle regole.
L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
La sanità mentale è il destino dei più ottusi, perché la lucidità distrugge l'equilibrio di una persona: è insano sopportare onestamente il lavoro mentale che contraddice incessantemente ciò che questi hanno appena stabilito.
Non si tratta di voler stupidamente sfuggire all'utile, ancor meno di negare la fatalità che dà sempre a esso l'ultima parola ma si tratta di fare spazio alla possibilità di vedere apparire quel che seduce, ciò che sfugge nell'istante dell'apparire alla necessità di rispondere all'utile.
La Morte è l'ultimo dei mali.
L'uomo morendo salda tutti i debiti.
Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre.
La morte dei giovani è un naufragio. La morte dei vecchi è un approdare al porto.
Nessuno può dire con certezza che domani sarà ancora vivo.
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
Credo sia una reazione sana, il riaffermarsi della vita, del piacere e dell'amore dopo aver percorso per molto tempo i territori della morte.
E la morte passò con la nuda falce a produrre tanti vuoti nelle nostre già sparute schiere di sopravvissuti.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Al destino di morte non scampa nessuno che nasce.