La punizione più grande per l'uomo perverso consiste nel dispiacere a sé e ai suoi.
Lo stolto, tra gli altri mali, ha anche questo: incomincia sempre a vivere.
Non è vero che abbiamo poco tempo, abbiamo troppo tempo che non riusciamo a utilizzare.
Se uno non sa di sbagliare, non vuole correggersi: devi coglierti in fallo, prima di correggerti.
Indica ma non vendica i nostri affanni il pianto.
Nessuno è più infelice che la maggior parte di quelli che sono generalmente ritenuti felici.
Il "mi dispiace" è il pronto soccorso delle emozioni umane.
Niente ci fa più piacere dei dispiaceri dei nostri nemici.
Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
La mia fantasia è inceppata: ho bisogno di un piccolo dispiacere.
Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.
Le cose buone ci dispiacciono, quando non ne siamo all'altezza.
Quando arrivano i dispiaceri, non arrivano come singole spie, ma in battaglioni.
Ciò che vi è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di dispiacere.
Chi non ha pretese non ha neanche dispiaceri.