Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
Non è necessario esser dei geni; ci si può accontentare di una mediocrità, tanto mediocre, da star fuori del comune.
Per indisposizione del dittatore la democrazia si replica.
Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza.
Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.
L'unione fa la viltà.
Il "mi dispiace" è il pronto soccorso delle emozioni umane.
Le cose buone ci dispiacciono, quando non ne siamo all'altezza.
Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.
Ciò che vi è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di dispiacere.
Quando arrivano i dispiaceri, non arrivano come singole spie, ma in battaglioni.
La punizione più grande per l'uomo perverso consiste nel dispiacere a sé e ai suoi.
Niente ci fa più piacere dei dispiaceri dei nostri nemici.
Chi non ha pretese non ha neanche dispiaceri.
I dispiaceri sono servitori oscuri, detestati, contro cui si lotta, sotto il cui dominio si cade ogni giorno di più, servitori atroci, insostituibili, e che, per vie sotterranee, ci conducono alla verità e alla morte.