L'ozio è un'appendice della nobiltà.
Una religione è tanto vera quanto un'altra.
Chi vive secondo le prescrizioni del medico, vive infelicemente.
Una coscienza a posto è una festa continua.
La speranza e la pazienza sono due rimedi sovrani per ogni cosa, i rifugi più sicuri, i cuscini più soffici su cui giacere nelle avversità.
La crudeltà è un lusso da oziosi, come le droghe e le camicie di seta.
L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.
L'ozio è uno strumento utilissimo per misurare le qualità di un essere umano.
Di tutti i sentimenti, l'amore è quello che ha maggior bisogno di ozio.
Nessun grado di stanchezza arreca sofferenza quanto l'essere perfettamente riposati e senza niente da fare.
Anche una fatica, magari, può dar gusto qualche volta, purché non sia un lavoro. Una fatica oziosa può riuscire utile e simpatica, ma il lavoro, invece, è una cosa inutile, e mortifica la fantasia.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
Coltivare l'ozio è il fine dell'uomo.
È sorprendente come può essere produttivo, a volte, non fare nulla!
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.