È sorprendente come può essere produttivo, a volte, non fare nulla!
Caratteristica della perfezione è di essere irraggiungibile, inconoscibile ma è anche proprio davanti a noi, continuamente. Lo ignoravi perchè io lo ignoravo quando ti ho creato.
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.
Anche una fatica, magari, può dar gusto qualche volta, purché non sia un lavoro. Una fatica oziosa può riuscire utile e simpatica, ma il lavoro, invece, è una cosa inutile, e mortifica la fantasia.
Fa bene a tutti lavorare. L'ozio fa male.
Riflettere autenticamente significa darsi a se stesso, non come una soggettività oziosa e recondita, ma come ciò che si identifica con la mia presenza al mondo e agli altri come io la realizzo adesso.
L'ozio non ci fa fare quelle cose che non avremmo comunque fatto.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.