L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.
Il nevrotico è un apprensivo pieno di risorse.
Il diritto di voto dovrebbe anche essere diritto di veto.
L'italiano non s'organizza: s'arrangia.
I santi sono uomini mancati.
In Italia le dimissioni si chiedono, non si danno.
Convento: Luogo di ritiro per donne che desiderano meditare a loro agio sugli effetti letali dell'ozio.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.
Solitudine e ozio sono la rovina dei giovani.
Riflettere autenticamente significa darsi a se stesso, non come una soggettività oziosa e recondita, ma come ciò che si identifica con la mia presenza al mondo e agli altri come io la realizzo adesso.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
Se l'antichità romana ha detto: «L'ozio essere il padre de' vizi», ha inteso dire al tempo stesso: il lavoro essere il padre di ogni virtù.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.