Lo stolto non sa tacere.
Il saggio teme il suo nemico.
I più gran dotti non sono gli uomini più saggi.
La grande pace si trova nelle piccole faccende.
È molto saggio colui che può conoscere se stesso.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Volesse il cielo che gli stolti e i dappoco fossero capaci dei più piccoli mali, purtroppo invece sono capaci anche dei più grandi.
Parla in modo sensato a uno stolto e ti chiama stupido.
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
Stolto è colui che giudica gli uomini dal vestito o dalla condizione sociale.
Aver sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non aver mai dubbi: non sono queste le grandi qualità con cui la stoltezza governa il mondo?
Lo stolto si meraviglia ad ogni discorso.
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
Lo stolto, tra gli altri mali, ha anche questo: incomincia sempre a vivere.