Lo stolto si meraviglia ad ogni discorso.
Somigliano ai sordi quelli che dopo aver udito non hanno comprensione; di loro è testimone il detto: pur essendo presenti, sono assenti.
Non solo il sole è nuovo ogni giorno, ma è sempre nuovo di continuo.
Uno solo, per me, vale diecimila, se è il migliore.
L'intima natura delle cose ama nascondersi.
Confini dell'alba e della sera sono l'Orsa, di contro all'Orsa la pietra terminale del raggiante Zeus.
Parla in modo sensato a uno stolto e ti chiama stupido.
Il paese di più incerti confini che sia nel mondo è quello della umana stoltezza.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
Stolto è chi rinuncia ai beni che già ha, nella speranza di ottenerne di maggiori.
Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.
"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
Lo stolto, tra gli altri mali, ha anche questo: incomincia sempre a vivere.
Aver sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non aver mai dubbi: non sono queste le grandi qualità con cui la stoltezza governa il mondo?