La grande pace si trova nelle piccole faccende.
La vita è così breve, l'arte così lunga da imparare.
È molto saggio colui che può conoscere se stesso.
Arranco. Avete presente il verbo arrancare? Arrancare: il lento, faticoso, deprimente, ma determinato procedere di un uomo che non ha più niente nella vita, tranne l'impulso di dover, semplicemente, continuare la lotta.
Lo stolto non sa tacere.
Guai a chi è solo, perché se cade, non ha alcuno che lo soccorra.
Pace: periodo durante il quale c'è una guerra da qualche altra parte.
"Adda tene' pacienza pure int'a casa soia", doveva avere pazienza pure a casa sua. È bella la pacienza in napoletano perché mette un po' della parola pace dentro la pazienza.
In un congresso di pace è estremamente antipatico parlar d'armi e di strumenti di guerra.
Non devi vedere la pace, la devi sentire respirando i suoi benefici.
Se si vuole fare la pace con il nemico, si deve lavorare con il proprio nemico. Esso deve poi diventare il vostro partner.
Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l'altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l'altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola.
Un giorno faranno una guerra e nessuno vi parteciperà.
Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere libertà.
La sola garanzia di una lunga pace fra due stati è l'impotenza reciproca di nuocersi.
Certamente tutti dicono di essere a favore della pace. Hitler diceva che era per la pace. Tutti sono per la pace. La domanda è: quale tipo di pace?