I più gran dotti non sono gli uomini più saggi.
Nella vita non bisogna essere troppo curiosi, né dei segreti di Dio né di quelli della propria moglie.
Lo stolto non sa tacere.
Arranco. Avete presente il verbo arrancare? Arrancare: il lento, faticoso, deprimente, ma determinato procedere di un uomo che non ha più niente nella vita, tranne l'impulso di dover, semplicemente, continuare la lotta.
La vita è così breve, l'arte così lunga da imparare.
Il saggio teme il suo nemico.
Non appena il legno grezzo è tagliato, si hanno i nomi. Da quando ci sono i nomi, il saggio saprà dove fermarsi. Chi sa dove fermarsi non corre pericoli.
L'uomo savio si guarda di non cadere in aversità, e quando v'è caduto le porta con pazienzia.
È già saggio chi capisce un uomo saggio.
Dov'è la saggezza che, si dice, arriva con l'età? Forse è come Babbo Natale, una grossa bugia alla quale fingiamo tutti di credere.
Il buonsenso è un grado non comune di ciò che il mondo chiama saggezza.
La saggezza non può prevenire una caduta, ma può provvederla di un cuscino.
La stupidità deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall'avere, per ogni cosa, una domanda.
Credo alla tua saggezza solo quando viene dal cuore, e alla tua bontà solo quando viene dalla ragione.
È semplice essere saggi. Basta pensare a qualcosa di stupido da dire e dire l'opposto.
Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità. Affidati al senso, non alle parole. Affidati al senso reale, non a quello temporaneo. Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.