È molto saggio colui che può conoscere se stesso.
Guadagni chi può, poiché tutto è da vendere.
Nella vita non bisogna essere troppo curiosi, né dei segreti di Dio né di quelli della propria moglie.
La natura, il vicario di Dio onnipotente.
L'ubriachezza è una vera sepoltura dello spirito dell'uomo, e del suo discernimento.
Lo stolto non sa tacere.
All'uomo più saggio, ampia com'è la sua visione. La Natura resta di una certa infinita profondità, di una certa infinita espansione e tutta l'esperienza finora raggiunta limita se stessa a pochi secoli calcolati e miglia quadrate misurate.
Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi.
L'uomo ignorante si meraviglia delle cose eccezionali; l'uomo saggio si meraviglia delle cose comuni; la più grande meraviglia di tutte è la regolarità della natura.
È semplice essere saggi. Basta pensare a qualcosa di stupido da dire e dire l'opposto.
Ogni volta (spesso) che mi accade di non capire qualche cosa, istintivamente mi prende la speranza che sia di nuovo la volta buona, e che io torni a non capire più niente, a impossessarmi di quella saggezza diversa, trovata e perduta nel medesimo istante.
La saggezza ci viene quando non serve più a nulla.
Anche se il saggio non cammina con lo stesso passo, di sicuro cammina per una stessa via.
Un consiglio ai saggi non è necessario, sono gli stupidi che hanno bisogno di consigli.
La suprema saggezza ha soltanto una scienza: la scienza del tutto, la scienza che spiega l'intera creazione e il posto dell'uomo in essa.
Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.