Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
Ami tu l'alba? Ami le tinte azzurrine-perla? Non reggono alla lascivia.
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
L'anima precorre tempo e spazio, e non è come l'occhio, che crede cominci il cielo dove comincia l'orizzonte.
Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso.
Ama chi sorride e non chi ride. Ricordati che il sorriso è raggio d'alba nel crepuscolo della meditazione, che il riso è lume vulgare in una lucerna di terra; l'alba è foriera del giorno sempre: la vile lucerna un dì o l'altro si spezza.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
Il ricordo è una memoria che ha goduto.
I ricordi si interpretano come i sogni.
Il ricordo è una forma di incontro.
Chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
Il ricordo è un modo di incontrarsi.
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
Il ricordo ci lega a una parte consumata della nostra vita.