Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
Tutto finisce! Anche il dolore: e la pianticella che dedicasti alla requie di un caro un giorno schiuderà il fiore che offrirai a un carissimo vivente. Tutto finisce!
Oggi mi sentii poeta. Meditai una poesia, I morti, i morti all'ospedale e i morti in battaglia - i morti d'amore - i morti in campagna....
Lavoro pei poveri: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo?
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
Ama chi sorride e non chi ride. Ricordati che il sorriso è raggio d'alba nel crepuscolo della meditazione, che il riso è lume vulgare in una lucerna di terra; l'alba è foriera del giorno sempre: la vile lucerna un dì o l'altro si spezza.
Il ricordo è una memoria che ha goduto.
Il ricordo ci lega a una parte consumata della nostra vita.
Chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
I nostri ricordi sono schedari consultati e poi restituiti in disordine da autorità che noi non controlliamo.
I ricordi sono voli brevi, barbaglianti: ma il pipistrello che hai abbattuto è la realtà.
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.