Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso.
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
La pace! Non l'ho trovata nella febbrile fantasia dell'arte, nella stupida società elegante, nell'amore, negli studii pacati e solitarii... La troverò nel prestarmi a lavorare pei poveri?
L'oubli seul séparé. Siamo separati e questa volta per sempre! O mie memorie, miei boschi di Limbiate, mio cimitero, mie malattie! - Tutto è finito ed io coltivo squisitamente il mio dolore.
La parola t'amo è la sintesi imperiosa di tutte le virtù, di tutti i peccati.
Educa bene la mente. Se avrai figli, un giorno non ti chiederanno solo il pane del corpo.
I filosofi hanno il torto di non pensare alle bestie e davanti agli occhi di una bestia crolla come un castello di carte qualunque sistema filosofico.
Gira, rigira, da Talete in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio.
Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
La via d'uscita per la filosofia è in un tal quale "storicismo" e nella "critica della cultura".
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
Che cosa è un libro di filosofia? Troppe volte è l'abito di lusso che copre la povertà del cuore.
Tutta la filosofia è «critica del linguaggio».
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Non esiste eresia o filosofia così aborrita dalla chiesa come un essere umano.