I ricordi si interpretano come i sogni.
Un popolo buono a niente è capace di tutto.
Alla storia non si chiede né il numero dei morti né il costo delle grandi imprese!
L'unione fa la viltà.
La giovane attrice cominciò a chioccolare sul palcoscenico, ma invano cercammo il suo uovo.
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
Il ricordo è una memoria che ha goduto.
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
I nostri ricordi sono schedari consultati e poi restituiti in disordine da autorità che noi non controlliamo.
Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti.
Chi non ricorda, non vive.
Il ricordo ci lega a una parte consumata della nostra vita.
Chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.