136 frasi, citazioni, aforismi
Vi sono suicidi invisibili. Si rimane in vita per pura diplomazia, si beve, si mangia, si cammina. Gli altri ci cascano sempre, ma noi sappiamo, con un riso interno, che si sbagliano, che siamo morti.
Il traduttore è con evidenza l'unico autentico lettore di un testo. Certo più d'ogni critico, forse più dello stesso autore. Poiché d'un testo il critico è solamente il corteggiatore volante, l'autore il padre e marito, mentre il traduttore è l'amante.
È più facile amare gli altri che sé. Degli altri si conosce il meglio.
Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!
Meno credo in Dio più ne parlo.
Ai miei tempi invitare al ballo una donna era come scendere alla stazione in una città sconosciuta.
Così maldestro mi aggiro tra gli uomini che rischio di apparire sospetto.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno, dei genitori.
Simile a un colombo viaggiatore, il poeta porta sotto l'ala un messaggio che ignora.
C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi.
Diffidate degli ottimisti, sono la claque di Dio.
Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze.
E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
Solo l'infelicità è degli uomini, la disperazione è di Dio.
Autunno, stagione sleale.
Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l'anima vedova, a mutare in piani di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.
Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo e passa.
Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
Costa una fatica del diavolo conservare una buona opinione di sé. Chissà come fanno, certuni.