58 frasi, citazioni, aforismi
Il poeta, se è e quando è veramente poeta, cioè tale che significhi solo ciò che il fanciullo detta dentro, riesce perciò ispiratore di buoni e civili costumi, d'amor patrio e familiare e umano.
I poeti hanno dentro di sé un riflettore, l'osservazione; e un condensatore, la commozione. Di qui derivano quei grandi fasci luminosi che escono dal loro cervello e fiammeggiano sulla tenebrosa muraglia umana.
Non è poeta chi non è buono a rifare perpetuamente dentro di sé le illusioni.
Ogni poeta ha tremato sull'orlo della scienza.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Il poeta è un imitatore, come il pittore o qualunque altro artista che produca delle immagini. Perciò egli deve necessariamente seguire una delle tre maniere di imitare: deve rappresentare le cose o come furono o sono realmente, o come si dice e si crede che siano, o come dovrebbero essere.
Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
La prova di un poeta è che il suo paese lo assorba con lo stesso affetto con cui lui lo ha assorbito.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
Il poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell'arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
Essere poeta non è una mia ambizione. È la mia maniera di stare solo.
Il poeta vale quello che vale la sua migliore poesia.
Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna?
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
Niente può essere inutile a un poeta.
Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri, per le vie, le proprie sensazioni e impressioni, fra l'indifferenza o l'attenzione dei passanti.
Il Poeta deve avere l'orecchio di un arabo selvaggio che ascolta il silenzio del deserto, l'occhio di un indiano mentre segue le orme del nemico sulle foglie nei sentieri della foresta, e il tatto di un cieco che tocca il viso di un bambino amato.
Non c'è forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta, quanto questa gola di gloria, che si risolve in un desiderio di sopraffazione!
Un attributo dell'ignoranza, l'autoinganno, potrebbe essere necessario al poeta per sopravvivere.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.