Niente può essere inutile a un poeta.
Quasi tutte le assurdità del comportamento derivano dall'imitazione di coloro a cui non possiamo somigliare.
La vita non offre piacere più grande del superare le difficoltà e passare da un successo ad un altro, del formare nuovi desideri e di vederli realizzati.
La libertà di stampa è una benedizione quando siamo inclini a scrivere contro gli altri, e una calamità quando ci troviamo ad essere sopraffatti dalla moltitudine dei nostri assalitori.
Il tuo manoscritto è sia bello che originale, ma le parti belle non sono originali, e quelle originali non sono belle.
Per tutta la mia vita, sono rimasto a letto fino a mezzogiorno, eppure dico a tutti i giovanotti, e glielo dico con grande sincerità, che chi non si alza presto non farà mai niente di buono.
Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia. Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia. È l'unico modo che ho di conoscerla. Ce ne sono altri?
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po' dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.
Il momento magico d'una poesia è sempre casuale. Nessun poeta faticherebbe tanto su questa complicata arte che è il far poesia se non sperasse in un improvviso e accidentale verificarsi di quel momento.
Cos'è la poesia? Non è la realtà, ma più della realtà... Non è un sogno, ma sognare da svegli.
Dove finisce la regola, la moda, la tendenza, la politica, la società; dove del sociale si rivela in modo evidente; dove nessuno insegna e tutti imparano è lo spazio in cui puoi trovare il poeta.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
Si dice che la poesia sia cominciata con lo sport.
Nessuno, penso, dovrebbe leggere poesie, o guardare quadri o statue, se non vi sa trovare molto di più di quanto il poeta o l'artista vi abbiano effettivamente espresso.
Non disprezzate la poesia. È pur sempre un ottimo modo di esercitare la memoria.