Il poeta vale quello che vale la sua migliore poesia.
Morire è essere totalmente altri. Per questo il suicidio è vigliaccheria; è offrirci completamente alla vita.
Che cos'è la vita dell'umanità se non una evoluzione religiosa senza influenza sulla vita quotidiana?
Non il piacere, non la gloria, non il potere: la libertà, unicamente la libertà.
I veri paesaggi sono quelli che noi stessi creiamo, perché così, quali loro dèi, li vediamo come veramente sono, cioè come sono stati creati.
Perdere il padre e la madre, non ottenere né gloria né felicità, non avere né un amico né un amore, tutto questo si può sopportare; quello che non si può sopportare è sognare una cosa bella che non sia possibile realizzare in parole o azioni.
Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
Chi sente bisogno di farsi dire dagli altri se egli è poeta, o non è, potrebbe risparmiarsi la fatica del chiedere: certissimamente non è.
I poeti hanno dentro di sé un riflettore, l'osservazione; e un condensatore, la commozione. Di qui derivano quei grandi fasci luminosi che escono dal loro cervello e fiammeggiano sulla tenebrosa muraglia umana.
Poeta. Sinonimo di scemo; sognatore.
Il poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell'arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
Il poeta intende la natura meglio dello scienziato.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
Poeta è colui che sa dire ciò che molti sentono, ma non sanno dire.
Poeta è non solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle.
I poeti hanno abbellito agli occhi, alla memoria, al pensiero degli uomini, la terra, il mare, il cielo, l'amore, il dolore, la virtù; e gli uomini non sanno il loro nome.