234 frasi, citazioni, aforismi
I ragazzi non guardano la tv, l'informazione viene da internet e spesso è avariata, è come se vivessero in un mondo irreale.
Ora con Internet tutti possono dire la loro opinione, anonima ed indesiderata.
Wikipedia dice un sacco di cose sbagliate.
Twitter è il matrimonio tra il narcisismo alla massima velocità e il voyerismo alla massima velocità che alla fine si sono scontrati in 140 parole.
Internet mi fa un po' paura, ma so che ci sono dei ragazzi che si sono inventati un lavoro e ci guadagnano.
La nostra rappresentazione sociale è sempre più affidata a informazioni sparse in una molteplicità di banche dati, e ai «profili» che su questa base vengono costruiti, alle simulazioni che permettono.
Gli effetti politici delle iniziative in rete sono ancora fortemente dipendenti dal modo in cui esse si concretizzano nel mondo reale.
L'apertura verso un diritto a Internet rafforza indirettamente, ma in modo evidente, il principio di neutralità della rete e la considerazione della conoscenza in rete come bene comune, al quale deve essere sempre possibile l'accesso.
Internet? Prova a scaricare un tortellino se ci riesci!
Internet ti permette di esplorare ogni parte del mondo e questo è un toccasana per la curiosità umana. La curiosità stimola il cambiamento e le rivoluzioni.
Tutto ha il diritto di esistere e venire rappresentato "in rete". Questa è la vera giustificazione alla mancanza di regole e di censure sul web. La "rete" è (e deve restare) una giungla pericolosa e spietata come il mondo reale, uno specchio del mondo reale.
Le tecnologie aprono orizzonti incredibili. Internet non dà informazione, dà soltanto dati. L'informazione si ha quando i dati sono stati assimilati dal cervello.
La maggior parte dei blog ha un unico lettore, il blogger.
Internet è spaventoso.
Non suona ormai un poco datato un essere umano che naviga sul web?
È vero che sulla Rete ci sono molte cose che non vorremmo leggere. Ma questa è una ricchezza.
Internet è come un immenso magazzino (di informazioni), ma non può costituire di per sé la memoria.
Due o tre clic al giorno levano il regime di torno.
Nel cyberspazio non c'è posto per la proprietà privata, siamo nell'era del dotcomunismo.
Un'e-mail non può contenere l'alone di una lacrima.