La maggior parte dei blog ha un unico lettore, il blogger.
Ma ti pare che io all'età di 56 anni debba essere scaricato da Internet?
Wikipedia dice un sacco di cose sbagliate.
Grazie a Internet, alla tv satellitare e alla loro tenacia, sono le iraniane insieme ai giovani i veri agenti del cambiamento di una società iraniana schizofrenica, in cui convivono, fra tradizione e modernità, ricchezza e ingiustizia, bellezza e tragedia, veli neri e foulard colorati.
Internet è il 'soapbox' del nuovo Millennio, la cassetta del sapone sulla quale chiunque può salire e predicare il proprio vangelo dall'angolo di uno Hyde Park globale.
E allora twittami sto cazzo, io mio figlio lo chiamo come mi pare!
Mi chiedo se la letteratura non si stia ritirando dalla vita pubblica e se per i giovani scrittori Internet non rappresenti una sorta di parco giochi. In questo periodo assistiamo a una situazione di stallo, a una stagnazione cui il vocabolo "comunicazione" conferisce una certa aura.
E quale modo migliore di condividere i miei pensieri se non spiattellandoli in rete??
I media trasportano e trasformano il messaggio. In quest'ottica si potrebbe dire che i social media sono quei media che rendono possibile la socializzazione sia del trasporto sia della trasformazione del messaggio.
Mostratemi un politico moderno che non capisce Internet e vi mostrerò un perdente.
Ora con Internet tutti possono dire la loro opinione, anonima ed indesiderata.