Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.— Victor Hugo
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente.
Un io feroce: ecco l'invidioso.
L'elemosina è sorella della preghiera.
Se Dio avesse voluto che l'uomo indietreggiasse, gli avrebbe messo un occhio dietro la testa. Noi guardiamo sempre dalla parte dell'aurora.
Il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Raro cade chi ben cammina.
Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.
Solo chi cadde può dare altrui l'edificante spettacolo del rialzarsi.
A chi sta in alto la caduta è molto più facile che faccia male.
Star seduti in tutti i casi toglie il pericolo di cadere.
Ciò che fa cadere è anche ciò che fa rialzare.
Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai.