L'elemosina è sorella della preghiera.
E' una cosa ben schifosa, il successo. La sua falsa somiglianza con il merito inganna gli uomini.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
La croce è folle; da ciò la sua gloria.
Non c'è niente come un sogno per creare il futuro.
I selvaggi hanno dei vizi. È per mezzo di questi che li conquista più tardi la civiltà.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
L'elemosina non basta, ci vuole l'amore.
Il lavoro è amore reso visibile. Se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l'abbandoniate andandovi a sedere al cancello del tempio per ricevere l'elemosina da chi lavora con gioia.
Se si potesse dare in elemosina tutto il tempo sciupato, moltissimi mendicanti sarebbero ricchi.
In materia d'elemosina, bisogna chiudere la bocca e aprire il cuore.
Attraverso l'esercizio della solitudine si coltiva la dignità: trovo estremamente più dignitoso chiedere l'elemosina che fare le scarpe al proprio collega in ufficio.
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.
Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra.
Fare l'elemosina a un uomo nudo, per strada, non esaurisce gli obblighi dello Stato, che deve assicurare a tutti i cittadini la sopravvivenza, il nutrimento, un vestire dignitoso, e un modo di vivere che non contrasti con la sua salute.