Un io feroce: ecco l'invidioso.
A torto si è voluto fare della borghesia una classe. La borghesia è semplicemente la parte soddisfatta del popolo. Il borghese è l'uomo seduto. Una sedia non è una casta.
Lo scontro delle giovani menti fra loro, ha questo di ammirevole, che mai si può prevedere la scintilla né indovinare lo sprazzo di luce!
L'invidia è una buona stoffa per confezionare una spia.
La giovinezza è la stagione delle pronte suture e delle cicatrici rapide; a quell'età le facce parlano apertamente e la parola è inutile: ci sono giovani di cui si potrebbe dire che la loro fisionomia discorre.
Non lasciar discutere la propria coscienza, né disarmare la propria volontà, è così che si ottiene la sofferenza, è così che si ottiene il trionfo.
L'invidia somiglia molto all'amore: essere invidiato è quasi essere amato.
Quanto più in alto sali, tanto più piccolo ti vede l'occhio dell'invidia.
L'invidia è il sintomo della mancanza di apprezzamento del proprio valore di unicità e di autostima. Ognuno di noi ha qualcosa da dare che nessun altro ha.
Essere felici è essere invidiati. Ebbene, c'è sempre qualcuno che c'invidia. Si tratta di conoscerlo.
Non invidiamo quelli che stanno più in alto: quelle che sembravano vette si sono rivelate dirupi.
Ci esprimiamo ai massimi livelli se c'è da spazzare via la vergogna, l'invidia e la ripicca internazionale... ma non si può mica sempre vivere nello "Stato di massima allerta" per mantenere uno sport in salute.
L'invidia ha gli occhi e la fortuna è cieca.
Tra invidia e superbia c'è una sottile parentela dovuta al fatto che il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta viene superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
L'invidia è quel sentimento che nasce nell'istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti.
In una coppia di sportivi invidia e competizione ci sono. Vedere che la tua fidanzata va così bene non è facile per Luca. Io cerco di stare attenta. Non do troppo valore alle cose, volo basso, la butto sul ridere.