Star seduti in tutti i casi toglie il pericolo di cadere.
Non è oro tutto quello che luccica; ma bisognerebbe equamente aggiungere che neppure luccica tutto quel che è oro.
Adesso si vive dell'arte di spendere la lira che il prossimo ha in saccoccia.
Il sonno è un rituffarsi nel caos.
Se ti seduce un lumicino, seguilo. Ti conduce nella palude? certo tu ne esci; ma se non lo segui, per tutta la vita ti martoria il pensiero che esso forse poteva essere la tua stella.
L'umanità non si lascia togliere nessun errore che le giova. Crederebbe all'immortalità anche se sapesse il contrario.
Ciò che fa cadere è anche ciò che fa rialzare.
A chi sta in alto la caduta è molto più facile che faccia male.
Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai.
Il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.
Solo chi cadde può dare altrui l'edificante spettacolo del rialzarsi.
Raro cade chi ben cammina.
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.