Raro cade chi ben cammina.
Nessuno effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
La sapienza è figliola dell'esperienza.
Costanzia: non chi comincia, ma quel che persevera.
Ogni parte ha inclinazion di ricongiugnersi al suo tutto per fuggire dalla sua imperfezione.
A chi sta in alto la caduta è molto più facile che faccia male.
Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai.
Star seduti in tutti i casi toglie il pericolo di cadere.
Il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Ciò che fa cadere è anche ciò che fa rialzare.
Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.
Solo chi cadde può dare altrui l'edificante spettacolo del rialzarsi.
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.