Comunque agisca, l'intellettuale sbaglia.
Nella psicoanalisi non c'è nient'altro di vero che le sue esagerazioni.
L'intelligenza è una categoria morale.
In molti individui appare già come una sfrontatezza che abbiano il coraggio di pronunciare la parola "io".
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
La via più sicura per la perdizione intellettuale: abbandonare i problemi reali per i problemi verbali.
Il diluvio di giornali, tutti i libri pubblicati anno per anno dagli intellettuali, scivolano sui milioni di uomini dei ceti inferiori come l'acqua sul cuoio unto d'olio.
Gli intellettuali. Questo risibile quinto stato.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
L'intellettuale è uno la cui mente si osserva.
L'intellettuale è come il bambino della favola, che rivela all'imperatore la sua nudità.
Un intellettuale è un uomo la cui mente osserva sé stessa.
Gli intellettuali sono destinati a sparire con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale com'è avvenuto per gli eroi del cinema muto con l'invenzione del sonoro. Siamo tutti dei Buster Keaton.
Gli intellettuali sono come la mafia: si uccidono tra di loro.