Un intellettuale è un uomo la cui mente osserva sé stessa.
Tutto ciò che esalta la vita ne accresce, nello stesso tempo, l'assurdità.
Gli esseri umani si dividono in 3 categorie: quelli che preferiscono non avere niente da nascondere piuttosto che essere obbligati a mentire, quelli che preferiscono mentire che non aver niente da nascondere e quelli che amano sia mentire sia nascondere.
A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora.
Là dove regna la lucidità, la scala dei valori diventa inutile.
Non abbiamo il tempo di essere noi stessi. Abbiamo solo il tempo di essere felici.
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall'altra i pedanti.
Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
Gli intellettuali non risolvono le crisi, ma le creano.
Comunque agisca, l'intellettuale sbaglia.
Il diluvio di giornali, tutti i libri pubblicati anno per anno dagli intellettuali, scivolano sui milioni di uomini dei ceti inferiori come l'acqua sul cuoio unto d'olio.
L'intellettuale è uno la cui mente si osserva.
Gli intellettuali sono destinati a sparire con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale com'è avvenuto per gli eroi del cinema muto con l'invenzione del sonoro. Siamo tutti dei Buster Keaton.
Il compito degli intellettuali è quello di ricercare la verità in mezzo all'errore.
Gli intellettuali sono divisi su tutto, ma uniti dalla cretineria.