Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
Scopo della vita il guadagno, per arricchirsi chi può, e chi non può per campare.
Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
Il sacrificio di sé, affatto un atto di pazzia.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, che si veggono cogli occhi e si toccano con mano.
Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Lo Stato è come il corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.
Lo Stato è il mediatore tra l'uomo e la libertà dell'uomo.
La società è creata dai nostri bisogni; lo Stato dalla nostra cattiveria.
Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.