Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.
Il fascismo è il governo che si merita un'Italia di disoccupati e di parassiti ancora lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali.
La virtù del dubbio e la sospensione del giudizio, la capacità di dar ragione all'avversario è la migliore preparazione all'intransigenza e all'intolleranza operosa.
Senza conservatori e senza rivoluzionari, l'Italia è diventata la patria naturale del costume demagogico.
Non può essere morale chi è indifferente. L'onestà consiste nell'avere idee e crederci e farne centro e scopo di se stessi.
Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
La società è creata dai nostri bisogni; lo Stato dalla nostra cattiveria.
Lo Stato è come il corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.
Finché esiste lo Stato non vi è libertà; quando si avrà libertà non vi sarà più Stato.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Lo Stato è il mediatore tra l'uomo e la libertà dell'uomo.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.