La società è creata dai nostri bisogni; lo Stato dalla nostra cattiveria.
Quanto più perfetta è la civiltà, tanto meno occasioni offre alla formazione di un governo, perché tanto più regola da sé i suoi affari e si governa da sola.
Il governo, persino nella sua forma migliore, non è che un male necessario. Nella sua forma peggiore, un male intollerabile.
È buona qualsiasi religione insegni all'uomo a essere buono.
L'avarizia impedirà a un uomo di finire in miseria, ma in genere lo rende troppo pauroso per consentirgli di diventare ricco.
La società è in ogni suo stato, una benedizione, ma il governo, anche nel suo stato migliore, è soltanto un male necessario; e nel peggiore un male intollerabile.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Lo Stato è il mediatore tra l'uomo e la libertà dell'uomo.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.
Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.
Si chiama Stato il più gelido di tutti i gelidi mostri. Esso è gelido anche quando mente; e questa menzogna gli striscia fuori di bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo".
Lo Stato è come il corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.