Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
Non contento di aver preso in mano le funzioni di Segretario generale, il compagno Stalin si è attribuito un potere immenso e non sono affatto sicuro che egli sia in ogni occasione capace di farne uso con la necessaria prudenza.
L'antisemitismo è il socialismo degli imbecilli.
Epurandosi un partito si rafforza.
Per fare una frittata bisogna rompere delle uova.
La fiducia è bene, il controllo è meglio.
Lo Stato è il mediatore tra l'uomo e la libertà dell'uomo.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Si chiama Stato il più gelido di tutti i gelidi mostri. Esso è gelido anche quando mente; e questa menzogna gli striscia fuori di bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo".
La società è creata dai nostri bisogni; lo Stato dalla nostra cattiveria.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.