Il sacrificio di sé, affatto un atto di pazzia.
I vinti hanno sempre torto, e i vincitori ragione.
Gli altri, che osano competere col così detto ingegno e colla così detta virtù, gabbamondi.
Solamente tra le morali e politiche lecita l'economia per ragioni facili a capirsi.
Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
Ah, se si potesse trarre alcuna utilità anche da' monumenti e da' cimiteri!
Oggi più che mai lo sviluppo sacrifica le popolazioni e il loro benessere concreto e locale sull'altare del «benavere» astratto, deterritorializzato.
La maturità consiste nella capacita di posporre il piacere.
Ora, ciò che la gente chiama «sacrificio» è in realtà la vita disciplinata di uno studente della sacra conoscenza, poiché solo conducendo una simile vita colui che è conoscitore trova il mondo di Brahman.
Il rugby è sempre una storia di vita, perché è lo sport più aderente all'esigenza di ogni giorno: lavoro, impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni.Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici.
Una donna può perdonare a un uomo il male che le fa, ma non gli perdonerà mai i sacrifici che fa per lei.
In tutte le epoche, insomma, avere figli ha sempre significato sacrificio, almeno fin che non viene il giorno in cui col colapasta e il grembiule si apre un periodo nuovo: cioè l'età scolare.
Il sangue del popolo è il nostro tesoro più sacro, ma è necessario versarlo per impedire che in futuro ne venga sparso di più.
Nei tempi antichi, i sacrifici venivano fatti davanti all'altare, una pratica che è ancora molto praticata.
L'opinione degli altri non vale il sacrificio di uno solo dei nostri desideri.
Un uomo di fede non può sfuggire ai sacrifici e deve pagar di persona. Altrimenti non è un uomo di fede.