Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Il comunismo è il potere sovietico più l'elettrificazione di tutto il paese.
Maggiore è la profondità del cambiamento che vogliamo apportare, maggiore deve essere l'interesse che dobbiamo far crescere attorno ad esso.
La matematica può esplorare la quarta dimensione e il mondo di ciò che è possibile, ma lo zar può essere rovesciato solo nella terza dimensione.
Finché ci sarà uno stato non ci sarà libertà. Quando ci sarà libertà non ci sarà uno stato.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
Niente carcere preventivo per stupratori di gruppo e per stalker. L'unico posto sicuro per le donne sarà la galera.
Adoro la violenza nel cinema! Dagli spaghetti western ai film di samurai, dai film cinesi di arti marziali al filone di vendetta all'horror, la violenza mi eccita.
La nonviolenza non funziona sempre.
Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento?
Restituire violenza alla violenza moltiplica la violenza.
Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all'uomo, tanto più l'uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo, violento.
Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
La violenza è un sintomo di impotenza.
L'uomo deve elaborare per ogni conflitto umano un metodo che rifiuti la vendetta, l'aggressione, la rappresaglia. Il fondamento di un tale metodo è l'amore.
Mi oppongo alla violenza perché, quando sembra produrre il bene, è un bene temporaneo; mentre il male che fa è permanente.