Chi non sente il suo male è tanto più malato.
Tutti i mali sono uguali quando sono estremi.
A chi ama davvero nulla è impossibile.
Chi si espone al pericolo vi vuol trovare la sua perdita.
La maniera di dare vale di più di ciò che si dà.
Devo la mia fama solo a me stesso.
Sempre più mi divenne evidente che per le persone colpite Dio destina i giorni di malattia a diventare giorni di raccoglimento interiore.
Quell'agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l'idea di essere malati.
Per malattia si deve intendere un intempestivo approssimarsi della vecchiaia, della bruttezza e dei giudizi pessimistici cose che sono in relazione fra loro.
La malattia è una convinzione ed io nacqui con quella convinzione.
Le malattie distinguono l'uomo dalle bestie e dalle piante. L'uomo è nato per soffrire.
Trarre dalla malattia, specialmente quando non è veramente tale, la maggior dolcezza possibile. Essa ne contiene molta.
La malattia è il lato notturno della vita.
Bisogna allontanare con ogni mezzo e sradicare col ferro e col fuoco e con vari espedienti, dal corpo la malattia.
Le malattie, specialmente le lunghe malattie, sono anni di apprendistato dell'arte della vita e della formazione dello spirito.
Attorno agli ammalati bisogna essere allegri.