Chi non sente il suo male è tanto più malato.
Il fuoco che sembra spento spesso dorme sotto la cenere.
Fate il vostro dovere e lasciate fare agli dei.
Un po' di durezza sta bene alle anime grandi.
Un bugiardo è sempre prodigo di giuramenti.
L'obbedienza è un mestiere assai difficile.
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch'essa come una malattia.
La malattia è la più grande imperfezione dell'uomo.
Mi piace la convalescenza: è la cosa per cui vale la pena ammalarsi.
Non ci sono malattie, ci sono soltanto malati.
Una malattia ne vale un'altra: i nomi fanno più paura della malattia. E le cure qualche volta sono peggio dei mali.
Amavo molto i malati ed avrei valicato monti e valli, se mi avessero lasciato fare, per visitare un malato, non per curarlo, ma per amarlo.
Una malattia non conta nulla, quando non si hanno ragioni per desiderare di guarirne.
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.
È nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a un essere d'un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo.
Nella malattia il dolore fine a se stesso non va mai accettato e va contrastato con qualsiasi mezzo. La malattia deve aumentare e non diminuire il rispetto per la libertà, l'autodeterminazione e la personalità dell'individuo.