La malattia è la più grande imperfezione dell'uomo.
Una tomba è pur sempre la miglior fortezza contro gli assalti del destino.
Il grado più alto a cui possa elevarsi uno spirito mediocre ma dotato di esperienza è la capacità di scoprire le debolezze degli uomini migliori di lui.
Chi ha meno di quanto desidera deve sapere che ha più di quanto vale.
Nulla contribuisce alla serenità dell'anima meglio del non avere nessuna opinione.
L'ordine porta a tutte le virtù! Ma che cosa porta all'ordine?
Attorno agli ammalati bisogna essere allegri.
Se so che ho una cosa grave e so che esiste, non mi preoccupo, me ne occupo.
Trarre dalla malattia, specialmente quando non è veramente tale, la maggior dolcezza possibile. Essa ne contiene molta.
Mi piace la convalescenza: è la cosa per cui vale la pena ammalarsi.
A forza di credersi malato, lo si diventa.
Il malato è un veggente, nessuno possiede un'immagine del mondo più chiara della sua.
L'amore d'oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchiera, è retorica; può essere tutt'al più contorno, ma non è il nocciolo.
La malattia è una convinzione ed io nacqui con quella convinzione.
Una malattia non conta nulla, quando non si hanno ragioni per desiderare di guarirne.
L'ammalato ribelle fa il medico crudele.