Un bugiardo è sempre prodigo di giuramenti.
Chi si espone al pericolo vi vuol trovare la sua perdita.
L'obbedienza è un mestiere assai difficile.
A chi ama davvero nulla è impossibile.
L'amore è un tiranno che non risparmia nessuno.
Dopo aver mentito occorre buona memoria.
Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
Il primo d'aprile è il giorno in cui ricordiamo cosa siamo gli altri 364 giorni dell'anno.
Accade spesso che chi non sa dire bugie se ne ritenga il miglior giudice.
Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.
Responsabile delle bugie non è chi le dice ma chi le provoca.
Dal che si potrebbe concludere che più un bugiardo ha successo, più gente riesce a convincere, più è probabile che finirà anche lui per credere alle proprie bugie.
Cercate di non mentire, perché è disonesto; non dite ogni verità, perché non è necessario; sì, a tempo e a luogo, una bugia innocua è preferibile a una verità offensiva.
Dire le bugie è un difetto, e le bugie sono sempre inutili perché, prima o poi, si sa la verità e ci si guadagna solo la vergogna di averle dette.
L'unica maniera per giustificare una bugia è un'altra bugia.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.