Finché esiste lo Stato non vi è libertà; quando si avrà libertà non vi sarà più Stato.
Epurandosi un partito si rafforza.
La democrazia è uno stato che legittima la sottomissione della minoranza alla maggioranza, ed è paragonabile ad un'organizzazione istituita per l'uso sistematico della forza di una classe contro l'altra, di una parte della popolazione contro l'altra.
L'autorità avvelena chiunque l'assume su se stesso.
Non contento di aver preso in mano le funzioni di Segretario generale, il compagno Stalin si è attribuito un potere immenso e non sono affatto sicuro che egli sia in ogni occasione capace di farne uso con la necessaria prudenza.
Finché ci sarà uno stato non ci sarà libertà. Quando ci sarà libertà non ci sarà uno stato.
Lo Stato deve essere l'amministrazione di una grande azienda che si chiama patria appartenente a una grande associazione che si chiama nazione.
Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
La società è creata dai nostri bisogni; lo Stato dalla nostra cattiveria.
Lo Stato è il mediatore tra l'uomo e la libertà dell'uomo.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.
Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
Si chiama Stato il più gelido di tutti i gelidi mostri. Esso è gelido anche quando mente; e questa menzogna gli striscia fuori di bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo".