Certe abitudini si possono più facilmente troncare che moderare.
La violenza ha le proprie radici nella debolezza.
Talvolta ci vuole coraggio anche a vivere.
Il saggio in ogni cosa guarda al proposito, non all'esito; cominciare dipende da noi, del risultato, invece, decide la sorte e io non le riconosco il diritto di giudicarmi.
Alla sapienza non si può nuocere, il tempo non la cancella, nessuna cosa la può sminuire.
Nessun governante creda tanto alla pace da non essere preparato alla guerra.
Niente ha bisogno d'esser modificato quanto le abitudini degli altri.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
L'abitudine è l'abitudine, e nessun uomo può buttarla dalla finestra; se mai la si può sospingere giù per le scale, un gradino alla volta.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
Tutte le abitudini diventano una seconda natura, quando si tengono a lungo le finestre tappate si finisce per amare il puzzo più dell'aria fresca.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
L'abitudine fa della vita un proverbio.
Non cambierò di certo le mie abitudini o i miei comportamenti per paura. Neppure se il senso comune e l'opinione pubblica li condannassero.
Scacciamo per sempre da noi le cattive abitudini come se fossero uomini malvagi che ci hanno nuociuto per molto tempo.