Abitudine. All'inizio il filo di una ragnatela, poi un cavo.
Consiglio. Ciò che ai saggi non occorre e che gli sciocchi non seguono.
L'abilità esecutiva consiste nel decidere rapidamente e lasciare che qualcun altro faccia il lavoro.
Tassazione. L'arte di pelare l'oca facendola gridare il meno possibile e ottenendone la maggior quantità di penne.
Ricerca. Spigolare cose da molti vecchi libri che nessuno ha letto e riunirle in un nuovo libro che nessuno leggerà.
Raffinatezza. La capacità di sbadigliare senza aprire bocca.
È grande la forza dell'abitudine.
L'abitudine ci fa accettare l'inaccettabile.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Se diventi schiavo dell'abitudine, lentamente ti spegni.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
L'uomo ama di scorrere in un circolo di varie abitudini piuttosto di gettarsi in una serie nuova d'idee.
L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose.
Noi siamo abituati a scendere a patti con la realtà per acquistare un ruolo. Svendiamo i nostri sensi per trovare un gesto. Rinunciamo alla capacità di sentire e in cambio otteniamo una maschera.