Il frutto del lavoro è il più dolce dei piaceri.
È un errore creder di aver fatto fortuna quando non si sa goderne.
Il commercio è la scuola della frode.
La coscienza è la più mutevole delle regole.
Sono più grandi le fortune che i grandi ingegni.
Talvolta amiamo anche le lodi che non crediamo sincere.
Il lavoro consiste in qualsiasi cosa il corpo sia obbligato a fare... Giocare consiste in qualsiasi cosa che il corpo non sia obbligato a fare.
Se fai il lavoro male, dopo magari non te lo fanno fare più.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio.
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
Ogni lavoro comincia con travaglio.
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
Il lavoro non è un diritto.
Quando non si lavora, gli arnesi se ne scappano!
Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo.