Il frutto del lavoro è il più dolce dei piaceri.
Chi sa tutto soffrire può tutto osare.
Sono più grandi le fortune che i grandi ingegni.
È forse contro la ragione o contro la giustizia amare se stessi? E perché dobbiamo volere che l'amor proprio sia sempre un vizio?
Per sapere se un pensiero è nuovo non c'è che un mezzo: esprimerlo con la massima semplicità.
Il commercio è la scuola della frode.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Quando non si lavora, gli arnesi se ne scappano!
Alla mia età ho fatto il callo alla solitudine. Una solitudine, però, molto relativa, perché il lavoro riesce a riempire completamente la mia esistenza.
Chi non vuol lavorare neppure mangi.
Non è un piacere stare a osservare il lavoro umano quando questo è ancora fatica, maledizione e schiavitù.
Il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento. Un generico riconoscimento di questo fatto è manifesto nella frase proverbiale: "L'uomo più occupato è quello che ha tempo da perdere."
È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.
Il lavoro è l'ultima risorsa dei coglioni.
Vogliamo scansare il lavoro. La persona del Cristo compì le conversioni più grandi quando era più stanco.
Il lavoro vinceva la materia.