Sono più grandi le fortune che i grandi ingegni.
Quando riceviamo qualche favore dai nostri amici, subito pensiamo che in virtù dell'amicizia essi son pur tenuti a ciò, ma non pensiamo affatto che non sono punto tenuti ad esserci amici.
Noi trascuriamo spesso le persone su cui la natura ci dà un certo ascendente; e sono pur quelle che dovremmo attaccare a noi e quasi incorporarci, le altre non attenendo a noi che col vincolo dell'interesse, che è il più mutevole oggetto che ci sia.
Noi dobbiamo forse alle passioni le migliori conquiste della mente.
I pigri hanno sempre voglia di far qualcosa.
L'ingratitudine più odiosa, ma più antica e più comune di tutte, è quella dei figli verso i loro genitori.
Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle non oseremmo più lamentarci.
La natura fa il merito e la fortuna lo mette in opera.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.
Bisogna fidarsi pochissimo di una grandissima fortuna.
La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
Fortunati coloro che si assorbono quasi per egoismo nell'avvenire e vivono per sé e di ciò che li circonda, e non si curvano su se stessi a perscrutarsi nelle sfumature dei sentimenti e nella contemplazione del passato!
Se potessi, mi piacerebbe scrivere un enorme enciclopedia riguardante solo le parole fortuna e coincidenza.
La fortuna può dire a molti, io non ho maggior potere di beneficarti, ma nessuno può mai vantarsi, e dire alla fortuna, tu non hai forza di nuocermi davantaggio e di aumentare i miei dolori.
La nostra fortuna è come l'acqua nella rete: tiri la rete e la senti gonfia, e quando l'hai issata a terra non c'è niente.