D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.— Italo Calvino
D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
A volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
La pazzia è una forza della natura nel bene o nel male, mentre la minchioneria è una debolezza della natura, senza contropartita.
La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane.
C'è la speranza che un giorno ci sia un mondo migliore, senza più prigioni.
La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.
A che serve un libro senza dialoghi né figure?
I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.
Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
Il libro deve desiderare penna, inchiostro e scrivania: ma di solito sono penna, inchiostro e scrivania a desiderare il libro. Perciò oggi i libri valgono così poco.
Per ogni libro degno di essere letto c'è una miriade di cartastraccia.
I libri sono di chi li legge.
I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla.
Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.
I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.